Harry e Meghan sono terrorizzati: il piano per fuggire insieme ai figli

Harry e Meghan sono preoccupati per le prossime elezioni che potrebbero portare a conseguenze drastiche. Ecco cosa sta succedendo.

C’è preoccupazione in questo periodo per Harry e Meghan che, negli Stati Uniti, rischiano di perdere la loro casa. Infatti, il timore per i duchi di Sussex è la rielezione dell’ex presidente Donald Trump, che potrebbe portare a conseguenze drastiche per tutta la famiglia. Ma vediamo che cosa sta succedendo.

Harry e Meghan: la paura per il voto negli USA

L’eventuale rielezione di Donald Trump potrebbe significare una sola cosa per i coniugi Harry e Meghan: l’espulsione dagli Stati Uniti.

Infatti, Trump ha più volte minacciato il principe Harry di revocargli il visto in seguito alle dichiarazioni scritte nell’autobiografia Spare in cui afferma di aver fatto uso di droghe.

Il magazine australiano New Idea ha riportato le dichiarazioni di una fonte vicino ai duchi di Sussex: “I Sussex sono preoccupati a morte per la prospettiva che Trump diventi nuovamente presidente e mantenga la sua promessa di cacciare il principe Harry dall’America. Stanno mettendo insieme un piano di emergenza che li vedrebbe fuggire dal Paese con i loro figli Archie e Lilibet, se Trump tornasse in carica“.

Harry e Meghan: lo scontro con Donald Trump

Attualmente la richiesta di visto statunitense del principe Harry è all’esame dei giudici. Ciò è dovuto al fatto che il fratello di William ha dichiarato, nella sua autobiografia Spare, di aver fatto uso di droghe quando era giovane.

Al momento la Heritage Foundation di sta occupando di indagare sulle eventuali false dichiarazioni fatte da Harry al momento della richiesta del visto fatta quando si è trasferito in California con la moglie Meghan.

Trump è intervenuto sulla questione scagliandosi contro il principe britannico. “Se ha mentito riguardo l’uso di droga, si dovranno prendere le misure opportune” ha dichiarato l’ex presidente degli Stati Uniti, che è pronto a battersi per rifiutare la richiesta di visto nel caso in cui dovesse vincere le elezioni.